Evento a sorpresa: Escape Wood®

Decidiamo di proporre, per venerdì 2 giugno, un evento a sorpresa. Visto che, fondamentalmente, siamo dei burloni, ci balena l’idea di portare tutti su un ghiacciaio a 3.000 m di altitudine. Ma visto che ci teniamo alla salute fisica, e soprattutto mentale, dei nostri amiclienti (un mix tra amici e clienti) scendiamo a più miti consigli.

Il ritrovo è alle 9:30 a Olgelasca, frazione di Brenna, in provincia di Como, nel parcheggio della mitica Osteria Il Barzaghin. Il terrore e l’incertezza sul futuro sono palpabili…

Tutte balle, sono tutti molto sereni e questo ci dà la misura di quanta fiducia ripongano in noi, o forse semplicemente sanno che potranno fare gruppo per percuoterci qualora dovessimo proporre qualcosa di strano.

Iniziamo il nostro giro all’interno del Parco della Brughiera Briantea. Il sentiero è molto semplice, senza alcun dislivello e si snoda all’ombra del bosco. Tutto intorno a noi è solo silenzio, essendo il posto poco frequentato.


Layla e Rey campionesse di sculettamento sincronizzato nel bosco.

I cani sono liberi di esplorare i dintorni in totale libertà, giocando tra loro e con i proprietari. L’unica difficoltà è data dal terreno fangoso e dalle innumerevoli pozze d’acqua gentilmente offerte dalle piogge degli ultimi giorni.

I cani sono talmente conciati che se ci vedesse un toelettatore sarebbe indeciso se impiccarsi o andarsi a comprare una villa in Costa Smeralda.
Il premio per il cane più zozzo viene vinto, con estremo merito, da Rey, Golden Retriever (e poteva essere altrimenti?!) che, non sufficientemente soddisfatta dal fatto di passare saltellando nelle pozze, decide che è una buon idea sdraiarcisi direttamente dentro, con estremo giubilo dei suoi proprietari.


And the winner is… Rey!

In circa due ore di cammino quasi totalmente pianeggiante arriviamo ad una radura. La situazione è idilliaca: alberi a creare ombra, un bel prato verde e in mezzo una casupola utilizzata per il birdwatching. Un luogo che sembra uscito direttamente dalla fantasia dei fratelli Grimm.

Ci accomodiamo quindi a terra e tutti capiscono che qualcosa sta per accadere. Io posiziono il mio zaino al centro del gruppo e dò il via al primo esperimento di Escape Wood®.

Comunico che sono tutti imprigionati lì e che l’unico modo per uscire è risolvere una serie di attività che verranno di volta in volta proposte, in un’ora di tempo massimo.
Detto questo li abbandoniamo lì, come teneri piccoli orfanelli, lasciandogli una radio come unico mezzo di comunicazione con l’esterno.
Tramite il walkie-talkie iniziamo a proporre diverse attività. Solo quando un’attività è conclusa si può procedere con quella successiva. Sono tutti molto partecipi e a turno si cimentano nei vari esercizi.

C’è chi deve fare uno slalom tra gli alberi legato al proprio cane solo con un filo di lana che non deve spezzarsi e chi deve farsi dare la zampa dal cane e simulare una proposta di matrimonio con tanto di anello.
Una menzione d’onore va a Lola che, come si evince dalla foto qui sotto, con Ottavia in ginocchio davanti a lei decide che è meglio conservarsi per qualcuno di migliore e gira la testa un po’ schifata.
Ottavia si ostina a sostenere che la foto sia stata fatta al momento sbagliato, tutti gli altri ritengono che chiaramente la proposta di matrimonio non sia stata accettata.


Lola rifiuta palesemente la proposta di matrimonio.

Mancano 10 minuti allo scadere dell’ora e tutte le attività proposte sono state portate a termine. Ne manca una, quella che porrà fine al gioco e permetterà a tutti di essere liberi. Le sorti del gruppo sono nelle mani, o per meglio dire nelle zampe, di Pampero, pinscher cazzutissimo che di cognome fa “Ciclistanontitemo”, tutto attaccato e tutto minuscolo.
Deve venire a cercarci nel bosco e noi per agevolarlo ci siamo nascosti a soli 20 metri dalla radura. Dopo 8 minuti di silenzio stampa decidiamo di mandare i soccorsi in soccorso di chi ci doveva soccorrere, anche in virtù del fatto che Pampero è solito fare ricerche di persone in non più di 9/10 secondi. Lui e Loredana vengono trovati che passeggiano amabilmente per il bosco senza una meta precisa. Facciamo, in qualche modo, portare a termine la ricerca e tutti sono finalmente liberi.


Foto di gruppo.

Sono già le 13:30 e la fame si sta facendo sentire da un pezzo, iniziamo quindi a mangiare e, verso le 15:00, ci rimettiamo in cammino terminando il percorso ad anello che ci riporta nuovamente al punto di partenza.

A volte la fiducia è come un libro che abbandoni. Poi ci riprovi, e vedi che il segnalibro era fermo una pagina prima della parte più bella.

guidofruscoloni, twitter

2 commenti su “Evento a sorpresa: Escape Wood®”

  1. Questa esperienza mi ha fatto capire quanto sia importante la loro presenza.
    Rimanere senza la loro guida, all’inizio, mi ha lasciato un pò interdetta ma poi mi sono divertita un sacco nello stare al gioco.
    Anche Ezio ovviamente era felicissimo🐾
    Tutto questo sempre in posti meravigliosi!

  2. È stato molto bello fare questa nuova esperienza, il gruppo già affiatato ha dimostrato di esserlo ancora di più in questo “gioco’. Cercare insieme la soluzione, ridere perché non si capivano alcune cose e poi la soddisfazione di avercela fatta “insieme”. Ed infine dopo pranzo stare lì a raccontarcela, senza aver la minima voglia di lasciarsi perché insieme si sta bene. Elena e Daniele la nostra certezza e una garanzia sempre 🔝🔝🔝

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